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Breve storia dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di
Gerusalemme (OSLJ)
Secondo la leggenda, i primi cristiani che scelsero di dedicare la loro vita
all'assistenza degli ammalati si chiamarono “Lazzariti” in ricordo di San
Lazzaro, dall’episodio evangelico.
Verso il 370 dei monaci armeni che vivevano secondo la Regola di San Basilio
giunsero, alla fine del loro pellegrinaggio, all'ospedale dei lebbrosi vicino
alle mura della città di Gerusalemme. Svilupparono allora quello che divenne
l'Ospedale di San Lazzaro. Numerosi pellegrini, e più tardi i crociati, vi
furono curati dalla lebbra. L'Ordine di San Lazzaro è uno dei più antichi degli
ordini ospedalieri, fondato nel 1099. Nella città santa di Gerusalemme si
svilupparono quindi tre ospedali importanti: l'Ospedale di San Lazzaro,
l'Ospedale di Santa Maria Latina (IV secolo) e l'Ospedale di San Giovanni (IX
secolo)
All'inizio l'Ordine era solamente ospedaliero. Solo verso il 1120 assunse anche
un carattere militare, quando gli altri ordini, Templari e di San Giovanni,
affidarono ad esso le cure dei Cavalieri ammalati di lebbra.
Dopo la perdita della Terra Santa l'Ordine si ritirò in Europa dove trovò
rifugio sotto la protezione dei Re di Francia. Da allora l'Ordine ha avuto una
considerevole diffusione ed ha fondato Ospedali in tutto il mondo: tali
nosocomi, gli ospizi e le cappelle chiamate “San Lazzaro”, Lazarus” o
“Lazzaretti” si ricollegano all’ Ordine. L'insegna della croce verde dei
farmacisti nasce dallo stemma dell’ Ordine, il primo ad organizzare dispensari
di farmaci.
Le vicende storiche della Francia, così come di tutta Europa, hanno portato gli
Ordini in situazioni difficili. Anche l'OSLJ ne ha avute, ma la sua devozione
esemplare nei confronti degli sfortunati e la sua apertura ecumenica
riconosciuta in tutto il mondo hanno dimostrato la sua utilità e hanno permesso
la sua sopravvivenza nel corso dei secoli. La Regola antica dell'Ordine è
depositata nel monastero di San Lazzaro di Seedorf, in Svizzera.
L'Ordine oggi
L'OSLJ è organizzato in Gran Priorati indipendenti che scelgono un Gran
Maestro, che è stato nei secoli uno dei eredi diretti del Re di Francia.
Attualmente il Gran Maestro, il 50 nell’ordine ininterrotto,
è S.E. il Conte Jan Dobrzensky di Dobrzenicz, legato alla Casa
Reale di Francia da stretti vincoli di sangue; S.A.R. il Conte di Parigi,
duca di Francia, Capo della Casa Reale di Francia, è il Protettore Temporale
dell’Ordine.
Il Protettore Spirituale dell'Ordine e Cappellano Generale è attualmente
Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Dominik Duka, Arcivescovo di
Praga. Egli pone l'Ordine sotto la protezione tradizionale della Santa Chiesa
Cattolica e Apostolica Romana.
Membri dell'Ordine
Tutte le persone fisiche, uomini e donne, di fede cristiana, liberi di
esercitare i propri diritti civili e che si sforzano di vivere in famiglia, nel
lavoro ed in società secondo i valori cristiani, possono diventare membri
dell'Ordine. E' possibile essere membri di una organismo caritatevole dell'OSLJ
senza fare parte dell'Ordine. L'Ordine di San Lazzaro non è né una associazione
segreta, né una setta, né una religione. I suoi membri accettano liberamente di
seguire le regole dell'Ordine. L'adesione è basata sulla lealtà. L'Ordine
assicura ai suoi membri la libertà di porre fine alla loro appartenenza al
sodalizio in base alle loro valutazioni personali.
Informazioni essenziali:
18 Gran Priorati: Australia, Austria, Boemia, Croazia,
Danimarca, Francia, Germania, Inghilterra e Galles, Irlanda, Italia, Norvegia,
Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Ungheria. 5
Commanderie indipendenti: Belgio, Isola di Man, Liechtenstein, Spagna e Stati
Uniti.
Membri: 4500 membri in tutto il mondo.
Religione: Ordine cristiano ecumenico, gli uomini hanno gli
stessi diritti delle donne.
Opere: Ogni Gran Priorato gestisce le sue opere caritatevoli
che sono organizzate sia sotto forma di associazione che sotto forma di
fondazione. Le opere carità evoli dell'OSLJ sono presenti e attive in
più di 30 paesi del Mondo.
Radici : Lazzaro, dai racconti del Vangelo.
Storia: Oltre 900 anni.
Fondazione: A Gerusalemme nel 1099.
Attivo: Fino al XIX secolo in Europa e in Medio Oriente, dal
1970 in tutto il Mondo.
Identità: Unico ordine ecumenico, primo ordine che fu creato
esclusivamente per aiutare e curare. Le circonsanze della storia l'hanno fatto
anche militare.
Motto: La divisa dell'Ordine è:“ATAVIS ET ARMIS” (Per gli avi e
le armi)
L'Ordine in Italia è presente sotto forma di una Associazione, che
conta circa 100 membri. Le sue opere caritatevoli sono principalmente dirette
verso gli orfanotrofi e gli ospedali. Il Gran Priore per l’Italia è S.E.
Giovanni Ferrara.
MESSAGGIO DI S.E. IL GRAN PRIORE D’ITALIA: IL VERO ORDINE DI SAN LAZZARO –
O.S.L.J
Il nostro glorioso Ordine Cavalleresco, è sempre stato nei secoli oggetto di
ammirazione per la sua potenza e operatività, e tutt’oggi continua ad esserlo.
Onde evitare confusione con altri Ordini (ad esempio l’Ordine Cavalleresco “S.S.
Maurizio e Lazzaro” di casa Savoia, che in base alla XIV disposizione
transitoria e finale della Costituzione Italiana ha l'esclusivo compito di ente
ospedaliero ) con questo articolo voglio cercare di chiarire il passato, il
presente, e il futuro dell’antico Ordine Cavalleresco di cui facciamo parte, e
che è sopravvissuto con legittima continuità dalle Crociate ai nostri
giorni.
Cercando su internet “Ordine di San Lazzaro”, in alcuni siti leggiamo che
l’Ordine Militare ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme è stato
soppresso nel 1571 con bolla “Pro Commisa”, da Papa Gregorio XIII riunendolo a
quello di San Maurizio di Casa Savoia il 13 novembre 1572
Questa “bolla” è il punto di partenza storico da cui vorrei chiarire la
posizione dell’Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme e quella dell’Ordine dei
SS. Maurizio e Lazzaro.
Tutti gli storici che hanno trattato la storia dell’Ordine, come il Mennesius,
il Bolloy, l’Helyot, l’Hermant, il Santamaria, il Dambreville, il Tioli, il
Gioffedo, il conte Marsy , ecc. , sono d’accordo nel riconoscere che Re Luigi
VII, con ordinanza reale del 1154, istituì a Boigny, vicino Orlèans (Loiret) una
sede francese dell’Ordine, assegnando a questa pensioni e benefici.
Tale donazione di Boigny, con aggiunta di altri beni e privilegi, fu poi
riconfermata da Luigi IX, il Santo, Re di Francia nel 1254; dopo la caduta nel
1291 di San Giovanni d’Acri, tutti gli Ordini crociati ospitalieri abbandonarono
la Palestina. Un nucleo numeroso si stabilì in Francia, mentre altri si
stabilirono in Italia ed in altri Paesi Europei.
Lo storico Armando Tallone dice che sin dal XIII secolo l’Ordine di San Lazzaro
era diviso in due rami, con due Gran Maestri, uno in Italia con la Commenda di
Capua e dipendenze principali in Calabria, Sicilia, Lazio, l’altro in Francia
con sede a Boigny; due Parti che rappresentavano, in Europa, l’antico Ordine
asiatico Lazzarista.
Questa divisione perdurava anche nel 1571 quando Emanuele Filiberto di Savoia
assumeva la Gran Maestranza italiana da Giannotto Castiglione; il Duca di
Savoia, in piena buona fede si credeva investito dalla suprema e completa
autorità Magistrale con Bolla Papale del 13 novembre 1572. L’ardua impresa di
Emanuele Filiberto di recuperare le Commende e farsi riconoscere come Capo
dell’Ordine si limitò solo nelle giurisdizioni che si trovavano sotto il
Magistero italiano.
A rafforzare la tesi che sin dal 1291 l’Ordine di San Lazzaro era diviso in due
rami, basterebbe notare che la nomina del Gran Maestro in Italia era fatta dal
Papa, mentre in Francia veniva fatta dal Re; la carica di Gran Maestro della
famiglia lazzarista italiana era stata retta in forma confusionaria e
arbitraria, tanto che oggi ci manca una cronologia attendibile dei Gran Maestri
del ramo italiano di San Lazzaro. Sappiamo soltanto che dell’Ospedale lazzarista
di Capua (che si considerava come il principale) era a capo un Alfonso de Actia
nel 1327; poi troviamo un altro membro della stessa famiglia, che ottenne il 25
giugno 1560 da Pio IV una nomina a capo generale dell’Ordine, mentre abbiamo una
successione accertata del ramo francese sino ad oggi.
Stando così le cose, non ha forse tutti i torti lo storico Favyn quando scrive
che Papa Gregorio XIII nella nota Bolla faisant du cuir d’autruy large
courroye, aveva venduto al Duca di Savoia una cosa che non gli spettava.
Alla ingiunzione rivolta da Emanuele Filiberto ai cavalieri lazzaristi francesi
affinché riconoscessero la sua autorità sull’Ordine e sottomissioni, essi non
risposero. E qui per vincere la loro resistenza, s’iniziò un intenso lavoro
diplomatico del Duca di Savoia presso la Corte di Francia del quale incarico
fece suo agente Giovanni Maria della Rovere, signore di Cinzano (12 luglio
1573).
Dopo lunghe trattative si trovò l’accordo di cedere soltanto le Commende e non
gli ospedali; questo accordo però non fece avanzare un passo per ottenere
l’ubbidienza del ramo francese che rimase autonomo e indipendente sempre sotto
la protezione dei Re di Francia.
A confermare questa indipendenza si tenne nel giorno di Pentecoste del 1578 un
supremo capitolo a Boigny dove i cavalieri francesi di San Lazzaro riconobbero
in Francesco Salviati il Gran Maestro e capo dell’ Ordine.
Invano Emanuele Filiberto di Savoia si fece rilasciare anche da Clemente VIII
una nuova bolla (6 settembre 1603) con cui si diceva che i due Ordini dovessero
riunirsi nel Duca di Savoia. Dopo la morte di Salviati, il Re di Francia nominò
Gran Maestro di San Lazzaro di Francia la persona di Ajmaro de Chattes.
La divisione fondamentale cominciata nel XII secolo continuò quindi ad esistere
nei due Ordini che non dovevano più riunirsi in avvenire.
Dopo queste esposizioni storiche emerge chiaramente che la fusione dell’Ordine
di San Lazzaro con il Mauriziano riguarda solo il ramo italiano e di conseguenza
non hanno nessun fondamento le tesi di coloro che sostengono che la famiglia
equestre lazzarista sia cessata nel 1572.
Nel 1608, Enrico IV di Francia, fuse l'Ordine di San Lazzaro con quello di
Nostra Signora del Carmelo, da lui istituito qualche anno prima. I due Ordini
riuniti furono conosciuti come gli Ordini Reali di San Lazzaro e del Monte
Carmelo. Sotto la guida di un comune Gran Maestro e con la conferma dei
precedenti privilegi, i due Ordini continuarono indipendentemente l'attività
dell'antica Milizia; i Cavalieri al momento dell'investitura ricevevano le
insegne della Croce del Monte Carmelo e quella di San Lazzaro.
A smentire le illazioni della soppressione dell’Ordine Militare ed Ospitaliero
di San Lazzaro di Gerusalemme ricordiamo che dopo il 1608, sono state emesse
delle Bolle Papali come il riconoscimento degli Ordini Reali di San Lazzaro di
Gerusalemme e Nostra Signore del Monte Carmelo nel 1668, e la laicizzazione
dell’Ordine di San Lazzaro nel 1772 con Bolla Papale di Clemente IX.
Ricordando fatti più recenti, la sua attuale sopravvivenza è stata
riconosciuta ed approvata dalla Suprema Autorità Pontificia in un comunicato
apparso nel numero del 20 maggio 1934 sul Secolo XIX di Genova. Il documento,
che porta la data del 19 gennaio 1928 ed il numero di protocollo del Vaticano
(3511-29), controfirmato da Sua Eminenza il Cardinale Piero Gasparri, Capo della
Segreteria di Stato, reca le espressioni paterne di Sua Santità Pio XI e i
migliori voti per la prosperità dell’Ordine Militare ed Ospitaliero di San
Lazzaro di Gerusalemme, accompagnate da una speciale benedizione apostolica.
Quindi inferisce il pieno e paterno riconoscimento dell’Ordine di San Lazzaro da
parte del Sommo Pontefice.
Nel 1830, essendo Re Carlo X di Francia, la Protezione Temporale francese viene
sostituita con la Protezione Spirituale del Patriarca Melchita Cattolico
dell'Oriente, Massimo V di Antiochia, Patriarca Greco Cattolico d'Oriente. La
Protezione Temporale viene però ribadita e ristabilita nel 2004 da S.A.R. Henri,
Conte di Parigi, Duca di Francia e Capo della Casa Reale di Francia.
Dopo questi fatti storici, voglio riassumere brevemente i dati più
importanti e la posizione dell’Ordine dal XX secolo in poi
- Nel 1910 la rifondazione della Cancelleria, a Parigi,
da parte del Patriarca Cirillo VIII;
-
- Nel 1930 la ricostituzione del Gran Magistero, al
quale venne preposto come Luogotenente Generale Francesco di Borbone, Duca
di Siviglia;
- Nel 1952, l'Amministrazione Generale dell'Ordine venne
trasferita in Francia ed alla carica di Amministratore Generale venne
chiamato S. E. Pierre de Cossè, XII Duca di Brissac.
- Nel 1973 uno scisma divise l’Ordine in due rami. I
sostenitori della fazione dei Borboni che formarono l’obbedienza Spagnola
(successivamente conosciuta come obbedienza di Malta), e i sostenitori della
fazione del Duca di Brissac (conosciuta come obbedienza di Parigi).
Nei giorni 4 – 6 marzo 2004 a Toronto (Canada) in prosieguo ad altre tenute
negli ultimi decenni, si tenne una riunione per l’unificazione dei due rami
dell’Ordine. In mancanza di accordo, 18 Capi giurisdizionali che rappresentavano
la maggioranza dei membri abbandonarono l’assemblea dissociandosi, in forza allo
statuto dell’Ordine, da qualsiasi decisione illegale ed incostituzionale che i
membri rimasti potessero prendere.
Tali Giurisdizioni indirono, su invito delle Principessa Tatiana Fürstin von
Metternich-Winneburg, il 15 maggio 2004 in Schloss Johannisberg, in Germania,
una riunione alla quale aderirono alcuni membri dissidenti dell’obbedienza di
Malta.
I partecipanti all’unanimità deliberarono di accettare la candidatura a 49° Gran
Maestro dell’Ordine Militare e Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme S.A.R.
il Principe Charles-Philippe d’Orlèans, duca d’Angiò.
Nel 2004, il giorno 12 settembre, S.A.R. Henry, Conte di Parigi, Capo della Casa
Reale di Francia, ribadì la Protezione Temporale all’Ordine e avvallò la nomina
del Gran Maestro, dopo che nel Capitolo Generale del 11 settembre, i Capi di 22
Giurisdizioni avevano giurato fedeltà al Principe. Dopo 174 anni viene
ripristinato l’antico ordine di Boigny.
La dichiarazione del Conte di Parigi, Duca di Francia, Capo della Casa Reale di
Francia, mette chiarezza sul vero Ordine di San Lazzaro di Gerusalemme.
I membri del nostro Ordine, che hanno giurato fedeltà al Gran Maestro e
godono della Protezione Temporale della Casa Reale di Francia, sono i soli che
possono asserire di appartenere all’antico Ordine Crociato di San Lazzaro; tutti
gli altri sedicenti “Ordini”o branche omonime sono associazioni
indipendenti, non risalenti al “fons-honorum”.
Nonostante le sue vicissitudini dopo dieci secoli di storia e le sue
divisioni, l’Ordine continua la sua opera umanitaria e cristiana in difesa dei
deboli, nell’aiutare i malati, i poveri e i bisognosi in tutte le parti del
mondo; la forza proviene dal nostro “Credo” in Dio, dall’amore e dagli
insegnamenti di Nostro Signore Gesù Cristo <Perché io ho avuto fame e mi
avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e
mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato,
carcerato e siete venuti a trovarmi….In verità vi dico: ogni volta che avete
fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto
a me > ( Mt.25,35-40)
S.E. Giovanni Ferrara GCLJ, GOMLJ
(Priore d’Italia)
Dichiarazione Patente di S.A.R. il Conte di Parigi, Duca di Francia, Capo
della Casa Reale di Francia
Noi, Henri, per Grazia di Dio, Capo della Casa Reale di Francia, diamo a
conoscere a tutte le persone, ora e per il futuro, quanto segue:,
Considerando che conformemente alla Lettera Patente data a Poitiers, nel
luglio 1308, il Re Filippo IV il Bello, ha dichiarato di prendere “sotto la sua
speciale guardia e protezione i Generali ed i confratelli dell'ordine di San
Lazzaro di Gerusalemme al fine di impedire spoliazioni, al loro ritorno dalla
Terra Santa, in seguito alla caduta di San Giovanni d’Acri;
Considerando la conformità alle origini pontificali ed alla struttura
canonica dell'ordine di San Lazzaro di Gerusalemme, come ricordato in
particolare dal Papa Alessandro IV con Bolla data a Napoli l'undicesimo giorno
delle calende dell'aprile 1255 e dal Papa Clemente XIV nella Bolla “Militarium Ordinum Institutio” del 10 dicembre 1772;
Considerando la conformità ai vari accordi inseriti fra i membri della Casa
Reale di Francia e dei sovrani Pontefici che precisano completamente l'esercizio
di quella Protezione che segue il Concordato del 15 agosto 1516;
Considerando che questa Protezione è stata assunta dai Capi della Casa Reale
di Francia fino al 1830;
Considerando che il titolo della Protezione Temporale dell'Ordine Militare
ed Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme è una parte integrante dell'eredità
che abbiamo ricevuto come Capi della Casa Reale di Francia;
Dichiariamo di perseverare nel proseguimento in questo impegno, come garanti,
nei termini sia della legge che delle tradizioni, del carattere autentico ed
unico di questa antica istituzione.
Orléans, 12 settembre 2004
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